lunedì 16 giugno 2008

DAL BIANCHETTO DI FORATTINI AL CAPPELLINO DI DELLA BELLA...QUANDO LA SATIRA IRRITA I POLITICI DI TURNO


Vi ricordate quando qualche anno fa quando l'allora presidente del consiglio Massimo D'Alema querelò il vignettista Giorgio Forattini colpevole di aver ritratto in una vignetta il politico con una scolorina nell'intento di manommettere la famosa lista del dossier Mitrokhin? Nell'anno 2008 la stessa cosa potrebbe accadere a Paolo della Bella, celebre e poliedrico artista di Fiesole che lo scorso 11 giugno ha avuto la fortuna/sfortuna di assistere allo sgombero dell'ex-ospedale Sant'Antonino di Fiesole (occupato da rom e romeni) e di aver ritratto in una fotografia il sindaco e il vice sindaco di Fiesole che assistevano allo sgombero circondati da uomini delle forze dell'ordine. Da bravo umorista qual'è Paolo della Bella ha voluto metterci del suo e nella foto ha aggiunto due baschi da polziotto sopra la testa di Incatasciato e Gamannossi, senza aggiungere alcun commento. Il giorno dopo su Della Bella sono piovute diverse critiche, una censura dal forum di Fiesole, e una ventilata minaccia di denuncia da uno dei due amministratori. Mi chiedo cosa abbia fatto di male Paolo Della Bella se non ironizzare su una vicenda tragica come l'occupazione del Sant'Antonino finita bene per 8 famiglie ma senza una soluzione per altrettante persone? Dopo la vignetta di D'Alema, quelle su Maometto e tante altre anche su quella sugli amministratori di Fiesole deve avere queste reazioni schizzofreniche...non si può riflette sugli eventi mettendoci un goccio di ironia e punzecchiando i potenti di turno per cercare di renderli un pochino meno sicuri di sè e più umani agli occhi di chi li osserva. Un umorista deve sempre aver paura della denuncia del politico permaloso di turno? Il Divo Giulio (Andreotti) si è sempre vantato in 50 anni di carriera politica di aver denunciato solo una volta chi lo scherniva a mezzo stampa, proprio perchè si è sempre definito uomo dotato di senso dell' uomorismo. Ma senza cadere in esempi 'equivoci' come il precedente non si può far altro che provare simpatia per chi come Paolo Della Bella nella sua piccola realtà fiesolana trova il coraggio di fare da bastiancontrario rispetto alla linea ufficiale di corte, e nonostante questi stessi politici in passato lo abbiano lusingato con belle parole, e che ora invece si trovano imbarazzati e irritati perchè vittima loro stessi delle punzecchiature di Paolo.

domenica 15 giugno 2008

ISTANBUL: PONTE TRA OCCIDENTE E ORIENTE






Istanbul città magica da vedere, ponte tra oriente e occidente, ponte tra modernità e decadenza, un tutt'uno difficile da scindere che nasconde il fascino millenario di questa città dai mille colori e profumi.