giovedì 28 maggio 2009

SPECIALE ELEZIONI EUROPEE 2009: COS'E' IL PARLAMENTO EUROPEO?







Il Parlamento Europeo è l'assemblea, eletta a suffragio diretto dal 1979, che riunisce i deputati dei 27 membri dell'Unione europea, in rappresentanza di 492 milioni di cittadini europei. E' composto da 750 membri (prima 785) di cui 72 italiani (prima 78) viene eletto ogni 5 anni ed ha 3 sedi ufficiali di lavoro: Bruxelles, Lussemburo e Strasburgo. A Lussembugo ha sede il Presidente, il segretariato generale ed i traduttori; ha Bruxelles ci sono le sedi dei gruppi politici e si riuniscono le commissioni parlamentari con il compito di preparare gli atti ed i documenti; a Strasburgo avvengono, mediamente una settimana al mese, le sedute plenarie dove vengo discussi e votati tutti i documenti presentati. Strasburgo é stata scelta come sede del Parlamento Europeo in quanto 'ciità simbolo' dell'Europa, in Alsazia terra di confine tra Francia e Germania dove si sono combattute per anni guerre sanguinose tra questi due stati. Questo lugo vuole simboleggiare la volontà dei popoli europei di non farsi più la guerra ma di mettersi insieme per un futuro comune di prosperità e di pace. Altro significato della sede di Strasburgo è la presenza del Consiglio d'Europa, il piu' natico (60 anni) organo continentale che in questo momento conta praticamente tutti gli stati europei (42), obbiettivo simbolico della Ue è arrivare in futuro ad avere tanti stati quanto il Consiglio d'Europa.



I poteri del Parlamento Europeo: al contrario di quanto si sente spesso dire in Italia il Parlamento Europeo con gli anni ha aquisito un ruolo e poteri sempre più ampi. Si pensi che il 60% delle leggi che vengono approvate a livello nazionale hanno una proveninza comunitaria, questo vuol dire che il 'fattore europa' è qualcosa di sempre più ineludibile nella nostra vita quotidiana anche se non ce ne accorgiamo, un po' per una certa incapacità delle istituzioni europee di comunicare, un po' perchè i vari Parlamenti e Governi nazionali non hanno interesse a far conoscere la reale situazione. 1) Potere legislativo: nella procedura legislativa ordinaria, su un piano di parità, PE e Consiglio dei ministri approvano congiuntamente la legislazione proposta dalla Commissione. Il consenso finale del PE è pertanto indispensabile. Il Parlamento non ha potere d'iniziativa legislativa che spetta alla Commissione, pero' puo' richiedere alla stessa di presentare proposte legislative mediante raccomandazioni dettagliate. 2) Potere di bilancio: il Pe e il Consiglio approvano congiuntamente il bilancio, in pratica condividono gli stessi poteri. Il Pe fissa le priorità politiche, ed ogni anno a dicembre stabilsce il bilancio per l'anno successivo. 3) Potere di controllo democratico: detto controllo puo' essere esercitato su tutta l'attività comunitaria. In particolare puo' costituire commissioni temporanee di inchiesta. 3) Potere di fiducia e di pressione sulla Commissione: il Pe una volta ratificata la nomina del Presidente della Commissione, tiene un audizione con i Commissari designati e decidere se concedere o meno la fiducia alla Commissione nel suo insieme. Come avvenne nel famoso 'caso Buttiglione' del 2004 il Parlamento Europeo ha invitato il presidente Barroso a procedere alla sostituzione del Commissario italiano, giudicato non adatto al ruolo a seguito di alcune sue dichiarazioni non condivise dalla maggioranza del Parlamento. Barroso aderi' alle osservazioni sostituendo il Commissario italiano. A tal potere si affianca quello di Censura alla Commissione, per questo atto é necessario la maggioranza assoluta dei deputati e i due terzi dei voti espressi, nel qual caso la Commissione sarebbe costretta a dimettersi in blocco. Questo potere non è stato mai esercitato fino ora, nonostante costituisca un notevole strumento di pressione.



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