mercoledì 22 ottobre 2008

LA LEZIONE DI MARGHERITA HACK IN PIAZZA DELLA SIGNORIA









Una lezione inusuale per lanciare l'allarme sui rischi concreti della riforma scolastica targata Gelmini - made in governo Berlusconi IV°. Oggi pomeriggio in piazza della Signoria a Firenze diverse migliaia di ragazzi hanno assistito entusiasti alla lezione della nota astrofisica fiorentina Margherita Hack sulle origini della Terra e del sistema solare. Un ovazione ha accolto la prestigiosa scienziata al suo ingresso nella piazza accompagnata (classe 1922) solamente dal suo bastone di legno. Solo la voce, un pò più debole di un tempo, ha tradito la grinta, l'entusiasmo e la semplicità di questo personaggio la cui celebrità va ben oltre la comunità scientifica. Il discorso introduttivo è stato schietto e duro, ed ha esposto in maniera chiara i rischi insiti nei tagli contenuti nella riforma. Questi tagli daranno il colpo di grazia allo stato già precario della ricerca italiana, la direzione è quella di creare disparità tra le università pubbliche e quelle private spianando così la strada alle università dei ricchi a discapito delle università delle persone 'normali' che vedranno diminuita la qualità dell'insegnamento. Un paese che non investe nella ricerca è destinato al baratro ed ha finire nel terzo mondo; evidentemente un paese di ignoranti è più facilmente governabile di un paese dove le persone studiano e si pongano degli interrogativi. Parole dure quelle della scienziata che hanno richiamato l'entusiasmo della folla, parole che riempiano seppur parzialmente il silenzio di un opposizione devastata e priva di idee. La seconda parte della lezione ha riguardato come si è detto la creazione dell'universo, anche in questo caso Margherita Hack ha dato il meglio di se confermandosi una gran divulgatrice di scienza che piace soprattutto ai giovani.

domenica 19 ottobre 2008

UN POMERIGGIO A TROVARE IL DOTTOR DJEMBE





Sono stato per ben due pomeriggi, di questo afoso fine settimana di metà ottobre, ad assistere alle registrazioni del programma radiofonico di Radio 3 dal nome Dottor Djambe che si tengono come d'abitudine presso gli studi Rai di Firenze. Il programma per chi non lo conosce, ed io non lo conoscevo, è condotto brillantemente dal maestro Stefano Bollani e da David Riondino che in un susseguirsi di battute e ascolti di improbabili pezzi musicali inviati direttamente dal dottor Djembe da Bora Bora danno vita ad un programma esilerante ed a tratti geniale. Ne viene fuori una comicità brillante, genuina, figla di una cultura popolare mai snob ma nemmeno mai banale. L'apice della puntata si raggiunge quando l'ospite della trasmissione, in queste due puntate rispettivamente Massimo Ranieri e Narciso Parigi, si esibiscono accompagnati dal maestro Bollani e da un improbabile notaio che di colpo si trasforma in un brillante e talentuoso sassofonista. Sia Ranieri che Parigi hanno dato il meglio di loro e se la sono spassata adattandosi al clima da allegra brigata che aleggia nello studio; il pubblico idem complice risponde al meglio alle battute di Riondino e Bollani che oltre ad essere dei grandi artisti dei loro generi si confermano dei gran 'cazzari'. Esilerante è la storia e gli aneddoti raccontati da Narciso Parigi come quelli su Frank Sinatra e la sua vita da gran 'trombatore'. Alla fine una visita al dottor Djambe fa bene all'animo, al palato ma anche al portafoglio visto che fortunatamente è gratis (a Firenze cosa rara). Le trasmissioni potranno essere ascoltate su Radio 3 nel periodo natalizio.