martedì 25 ottobre 2016

Il sughero l'oro verde del Portogallo

Il sughero o cortiça è considerato da molti l'oro verde del Portogallo. Da tempi antichissimi in questa terra si utilizza questo materiale naturale ricavato dalle quercie (Quercus Suber) per molteplici scopi. Furono i monaci a scoprirne per esempio il potere isolante rivestendo le pareti dei delle celle come quelle del Convento dos Capuchos a Sintra, il Convento de Santa Cruz o il Convento de Serra da Arrabida ma non solo venne usato per le decorazioni di vari ambienti religiosi e nobiliari. Fu con l'avvento della bottiglia di vetro che pero' avvenne la vera e propria 'rivoluzione del sughero' che ne decretò grazie al tappo il successo a livello internazionale.

Una gestazione, quella fatta da madre natura, lenta e paziente come l'indole portoghese, di fatti una quercia di sughero impiega circa 25 anni per arrivare a regime e 40 perché lo spessore del sughero sia sufficiente per essere utilizzato. 

Tutto nasce nelle foreste dell'Alentejo e dell'Algarve dove vi sono gran parte dei 737 mila ettari di sughereti portoghesi per una produzione stimata di 182 mila tonnellate l'anno circa il 50% della produzione europea. La lavorazione del sughero è un prodotto collegiale a più menti, si comincia dai coltivatori e raccoglitori  per finire nelle mani artigiane di chi realizza il prodotto finito che attualmente ricopre svariati campi: dal classico tappo da bottiglia, ai rivestimenti e gli isolanti per finire alla moda e il design La lavorazione avviene pero' a nord nella zona di Porto dove vi sono decine di industrie alcune medio-grandi altre, ovvero la maggior parte, semi artigianali. Una produzione che meriterebbe maggior risalto è quella di prodotti di moda: borse, portafogli, sandali, cinture e tanto altro.
 Veri e propri gioielli di fashion vegan ancora poco conosciuti oltre le frontiera lusitana. Questi oggetti presenti un po ovunque nei mercatini portoghesi si stanno sviluppando in design e qualità  e potrebbero rappresentare in futuro prossimo un importante volano economico qualora istituzioni e giovani imprenditori cominciassero a farli conoscere all'estero, creando un marchio riconoscibile e spendibile a livello economico come sinonimo di qualità ed eco-compatibilità.

martedì 11 ottobre 2016

Lisbona anno I°

"Un anno fa arrivavo a Lisbona con tanti sogni e speranze e poche certezze, era un giorno di pioggia e mi chiesi se era veramente la città del sole come dicevano. Un anno dopo continuo ad avere tanti sogni e speranze e qualche certezza, quella di aver conosciuto tanta bella gente e una città bellissima che conserva in sé umanità e senso di accoglienza nonostante sia sempre più preda del turismo globale che giorno dopo giorno tenta di corromperla e di omologarla. Come quel primo giorno, dopo 4 mesi ininterrotti di sole il cielo è nuvoloso, ma quantomeno non piove almeno per ora..forse è il segno che pur qualcosa lentamente si muove".