Il sughero o cortiça è considerato da
molti l'oro verde del Portogallo. Da tempi antichissimi in questa
terra si utilizza questo materiale naturale ricavato dalle quercie
(Quercus
Suber) per molteplici
scopi. Furono i monaci a scoprirne per esempio il potere isolante
rivestendo le pareti dei delle celle come quelle del Convento dos
Capuchos a Sintra, il Convento de Santa Cruz o il Convento de Serra
da Arrabida ma non solo venne usato per le decorazioni di vari
ambienti religiosi e nobiliari. Fu con l'avvento della bottiglia di
vetro che pero' avvenne la vera e propria 'rivoluzione del sughero'
che ne decretò grazie al tappo il successo a livello internazionale.
Una gestazione, quella fatta da madre natura, lenta e paziente come l'indole portoghese, di fatti una quercia di sughero impiega circa 25 anni per arrivare a regime e 40 perché lo spessore del sughero sia sufficiente per essere utilizzato.
Una gestazione, quella fatta da madre natura, lenta e paziente come l'indole portoghese, di fatti una quercia di sughero impiega circa 25 anni per arrivare a regime e 40 perché lo spessore del sughero sia sufficiente per essere utilizzato.
Tutto nasce nelle foreste dell'Alentejo e
dell'Algarve dove vi sono gran parte dei 737 mila ettari di sughereti
portoghesi per una produzione stimata di 182 mila tonnellate l'anno
circa il 50% della produzione europea. La lavorazione del sughero è un prodotto collegiale a più menti, si comincia dai coltivatori e raccoglitori per finire nelle mani artigiane di chi realizza il prodotto finito che attualmente ricopre svariati campi: dal classico tappo da bottiglia, ai rivestimenti e gli isolanti per finire alla moda e il design La lavorazione avviene pero' a
nord nella zona di Porto dove vi sono decine di industrie alcune
medio-grandi altre, ovvero la maggior parte, semi artigianali. Una produzione
che meriterebbe maggior risalto è quella di prodotti di moda: borse,
portafogli, sandali, cinture e tanto altro.
Veri e propri gioielli di fashion vegan ancora poco conosciuti oltre le frontiera lusitana. Questi oggetti presenti un po ovunque nei mercatini portoghesi si stanno sviluppando in
design e qualità e potrebbero rappresentare in futuro prossimo un importante volano economico qualora istituzioni e giovani imprenditori
cominciassero a farli conoscere all'estero, creando un marchio riconoscibile e spendibile a livello economico come sinonimo di qualità ed eco-compatibilità.
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