Traccedi vita su Marte (Medea 2012) è un romanzo di formazione e di attualità, che racconta, con un
tocco di surrealismo e molta ironia, una vicenda più o meno
“normale” di personaggi più o meno “normali”, ai margini di
una società che li identifica loro malgrado come diversi. Una storia
generazionale e un inno alla diversità che, attraverso la vita di un
trentenne, affronta gli ultimi dieci anni della storia d'Italia.
Il racconto è
ambientato in un seminterrato di un palazzo nel centro storico di
Roma, a due passi dal Colosseo, dove abita un trentenne in crisi
d'identità, con un passato da giornalista e un presente da
disoccupato e single. L'incontro con la bella Micaela, vicina di
seminterrato e studentessa universitaria, ma soprattutto l'irruzione
nella vicenda di un vecchio compagno di classe delle superiori, sono
le scintille che gli riaccendono la vita. Si tratta Enrico,
rincontrato su Facebook, è una conoscenza
delle superiori: una sorta di caso umano, una persona complessata e
appiccicosa, che invade la vita e l'appartamento del protagonista.
Enrico, omosessuale e fidanzato con un ragazzo senegalese, ha un
passato oscuro fatto di tante amarezze che rivelerà nel corso del
romanzo. Attraverso varie vicende di realistica comicità si
forma nel seminterrato romano una singolare e simpatica famiglia
allargata.
Nella
seconda parte del romanzo si svilupperanno due storie parallele,
infatti, entrerà in scena un altro personaggio, una sorta di alter
ego del protagonista, anch'egli trentenne e proveniente dal ceto
medio italiano in crisi, che nutre però aspirazioni e prospettive
radicalmente diverse. Si tratta di una persona ambiziosa e
spregiudicata, che punta a vivere in maniera brillante fregandosene
di tutto, compreso il padre, malato terminale di tumore. Grazie
all'amicizia con Giulio, un ragazzo proveniente dall'alta società
romana, egli entra in una formazione neofascista d'impronta elitaria
e razzista, che, attraverso operazioni di “pulizia sociale”, mira
a eliminare dalla società i “diversi”, siano essi omosessuali,
extracomunitari o senza fissa dimora. Per volere del caso le due
storie si intrecciano, determinando una persecuzione a sfondo
razziale e omofobo. Traccie
di vita su Marte
è un tracciato ironico e in agrodolce della situazione italiana
attuale, tra crisi economica e sociale, alienazione e indifferenza,
che trova nei protagonisti di questa storia un'umanità viva che non
si arrende al divenire fatale degli eventi.
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