
"Scese il tizio col cappellino che altro non fu che il sottoscritto dal muricciolo in pietra serena che costeggia il vecchio fiume Arno di manzoniane memorie e si mise con visibile interesse a mirar le pantegane che piccoline (mica tanto) cercaron quella notte rifugio dalla nebbia e dal freddo che il lor peloso mantello marrone non riusciva a trattenere"

"Il tizio col cappellino, ormai tolto, sazio del suo mirar la sora nebbia e le sore pantegane uscì fuori dalla selva oscura dove la retta via era smarrita e felice dopo essersi rifocillato l'animo decise che era giusto cocedersi un calice di luppolo fermentato che dicesi faccia bene a lo sonno"

2 commenti:
bel blog... e sei anche fotogenico ;-)
ciao grande!!! l'idea è bella e sono sicuro che diventerà un bel luogo di incontro.....a presto sentiamoci per il libro....
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